Ecco una guida aggiornata al 2025 sugli obblighi per chi gestisce affitti brevi in Italia, con particolare attenzione alle normative nazionali e agli adempimenti richiesti ai proprietari.
Codice Identificativo Nazionale (CIN)
Dal 1° gennaio 2025, è obbligatorio ottenere il Codice Identificativo Nazionale (CIN) per tutti gli immobili destinati ad affitti brevi o locazioni turistiche. Il CIN deve essere richiesto tramite la Banca Dati Strutture Ricettive (BDSR) del Ministero del Turismo. Una volta ottenuto, il codice deve essere esposto all’esterno dell’immobile e Inserito in ogni annuncio pubblicitario, sia online che offline. Questo obbligo si applica anche se si affitta una sola stanza dell’immobile. fonte
Requisiti di Sicurezza
Entro il 2 novembre 2024, tutte le strutture destinate ad affitti brevi devono adeguarsi ai seguenti requisiti di sicurezza:
- Installazione di rilevatori di gas combustibili e monossido di carbonio funzionanti.
- Presenza di estintori portatili a norma di legge: almeno uno per piano e uno ogni 200 metri quadrati di superficie.
- In allegato un documento tratto da Tuttonormel del 2025-05

Questi dispositivi devono essere installati e mantenuti in efficienza secondo le normative tecniche vigenti. Fonte
Comunicazione delle Presenze
Ă obbligatorio comunicare alla Questura i dati delle persone ospitate entro 24 ore dal loro arrivo, utilizzando il servizio online “Alloggiati Web” della Polizia di Stato. Per soggiorni inferiori alle 24 ore, la comunicazione deve essere immediata
Obblighi Fiscali
- Cedolare Secca: Ă possibile optare per la cedolare secca, un regime fiscale agevolato con aliquota fissa (21% per il primo immobile, 26% per i successivi).
- Dichiarazione dei Redditi: I redditi derivanti dagli affitti brevi devono essere dichiarati nel Modello 730 o nel Modello Redditi Persone Fisiche
Segnalazione Certificata di Inizio AttivitĂ (SCIA)
Se si gestiscono piĂš di quattro immobili destinati ad affitti brevi, è obbligatorio presentare la SCIA presso il Comune di riferimento, avviando cosĂŹ l’attivitĂ in forma imprenditoriale.
Imposta di Soggiorno
In molti comuni italiani è prevista l’imposta di soggiorno. Il proprietario è tenuto a riscuotere questa imposta dagli ospiti e a versarla all’amministrazione comunale secondo le modalitĂ stabilite dal proprio Comune.
Per ulteriori dettagli e per scaricare la guida ufficiale dell’Agenzia delle Entrate sulle locazioni brevi, puoi consultare il seguente documento: Link