le novità che rivoluzionano la gestione e la certificazione degli impianti elettronici negli edifici. Il Decreto Ministeriale n. 130 del 17 luglio 2025  introduce modifiche significative al noto D.M. 37/08, con entrata in vigore il 2 ottobre 2025.

Se sei un installatore, un progettista o semplicemente un proprietario di casa, devi conoscere le novità che rivoluzionano la gestione e la certificazione degli impianti elettronici negli edifici. Il Decreto Ministeriale n. 130 del 17 luglio 2025 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 216 del 17 settembre 2025) introduce modifiche significative al noto D.M. 37/08, con entrata in vigore il 2 ottobre 2025.

L’obiettivo principale? Chiarire i ruoli, eliminare le ambiguità e allineare la normativa italiana sull’installazione degli impianti alle nuove esigenze dell’infrastruttura digitale (Banda Ultra Larga).

I Punti Chiave: Responsabilità e Banda Ultra Larga

Le modifiche introdotte dal Decreto 130/2025 si concentrano sulla lettera B) del D.M. 37/08, che riguarda gli impianti elettronici (radiotelevisivi, antenne, dati, sicurezza) e l’infrastruttura di comunicazione. Ecco i cambiamenti più rilevanti da segnare in agenda:

1. Nuove Responsabilità per il Tecnico Abilitato (Art. 5-bis)

L’Articolo 5-bis, relativo agli adempimenti per l’equipaggiamento digitale degli edifici, è stato profondamente revisionato. La modifica più importante riguarda il Responsabile Tecnico (RT) dell’impresa installatrice:

  • Fine delle Responsabilità Improprie: L’RT non è più gravato di responsabilità che non gli competono, ma assume un ruolo di collaborazione con il progettista edile per l’inserimento delle infrastrutture fisiche multiservizio passive.
  • Rilascio dell’Attestazione: Viene formalizzata e distinta l’emissione dell’Attestazione (con apposita etichetta) di “edificio predisposto alla banda ultra larga”. Questo documento è necessario per la presentazione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA).
  • Obbligo di Comunicazione SINFI: Su richiesta del privato, il RT deve trasmettere i dati relativi all’edificio infrastrutturato al Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture (SINFI) entro 90 giorni dalla SCA.

2. Addio Ambiguo: Soppressione del Termine “in genere”

È stata eliminata una formulazione ambigua all’articolo 5, comma 2, lettera e) del D.M. 37/08 con la soppressione del termine “in genere”. Questa correzione mira a fornire una maggiore chiarezza su quali tipi di impianti e attività sono soggetti agli obblighi normativi.

3. Allineamento Normativo (Codice delle Comunicazioni)

Il Decreto corregge un riferimento normativo: all’articolo 2, comma 1, lettera a), il riferimento al D. Lgs. 207/2021 viene sostituito con il più aggiornato Codice delle comunicazioni elettroniche (D. Lgs. 259/2003). Questo assicura che il decreto sia perfettamente allineato al quadro legislativo in materia di telecomunicazioni.

Dichiarazione di Conformità vs. Attestazione: Finalmente Chiarezza

Uno degli scopi principali del Decreto 130/2025 è stato quello di eliminare le confusioni create in precedenza sulla documentazione:

  • Dichiarazione di Conformità (DiCo): Riguarda l’impianto e certifica che è stato realizzato a regola d’arte secondo le norme tecniche vigenti.
  • Attestazione “Banda Ultra Larga”: Riguarda l’edificio ed è necessaria per l’ottenimento dell’Agibilità (SCA), certificando la presenza dell’infrastruttura digitale passiva.

Questa netta distinzione semplifica gli adempimenti e riduce il rischio di contestazioni sulle responsabilità.


Cosa fare subito? Aggiornare i propri modelli documentali e familiarizzare con le nuove procedure, in particolare per quanto riguarda la gestione dell’Attestazione e la comunicazione al SINFI. La conformità parte da qui.

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